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B&B A LUCERA FRA ARTE E STORIA
Fra i B&B a Lucera il Relais Incontrada gode di una posizione privilegiata: è sì una residenza di campagna ma contigua al quartiere piu’ nuovo della città, da cui lo divide soltanto la Statale 17. Ci si arriva percorrendo una stradina bianca che si imbocca dalla 17 e che si snoda pigramente fra campi di grano, uliveti ed erbe selvatiche. Sul lato opposto della Statale si entra già nell’abitato. Ad appena due chilometri c’è Piazza Duomo, il cuore storico e religioso della città. La Basilica fu fatta costruire fra il 1302 e il 1317 dal francese Carlo II d’Angiò in stile gotico-angioino, proprio là dove prima sorgeva la Moschea Maggiore, distrutta dal Re cristiano per riaffermare il primato del Cristianesimo sul Corano. Si salvò solo il minareto che gli architetti convertirono in torre campanaria, cosa che poi condizionò la facciata che risulta stranamente asimmetrica.
Dalla Piazza si diramano le vie e i vicoli basolati del Centro, su cui si aprono i cortili dei palazzi nobiliari di gusto neoclassico e le case ottocentesche dai soffitti alti ed affrescati. Alcune, ristrutturate e riadattate, sono diventate B&B di particolare fascino fra i Bed and Breakfast attivi a Lucera.
Fuori dall’antico nucleo urbano, c’è l’Anfiteatro di epoca romana e, sul Colle Albano, c’è la Fortezza svevo-angioina, che Federico II di Svevia si fece costruire nel 1220 sulle fondamenta di una cattedrale romanica; alla fine del 1200 Carlo I d’Angiò aggiunse le torri e la cinta muraria.
Sul vicino colle Belvedere si estende la Villa Comunale: quattro ettari di alberi ed aiuole, un grande giardino all’italiana affacciato sulla piana del Tavoliere, da cui lo sguardo si spinge fino alle pendici dei Monti Dauni. Chi è ospite di un B&B o Bed and Breakfats a Lucera si troverà a fare un viaggio nel tempo, dal Neolitico ai giorni nostri, come ben raccontano i tanti oggetti, gli ambienti, i busti e le ricostruzioni esposti nel Museo Civico “Giuseppe Fiorelli”.